Quando tutto ha avuto inizio circa un anno fa in Cina, nessuno avrebbe mai immaginato che questo virus sarebbe arrivato fino a noi. Sembrava una cosa lontanissima. Invece, ci siamo trovati catapultati in una realtà più grande di noi, ci siamo ritrovati a vivere una vita di restrizioni e paure.
La pandemia ha introdotto nuove regole di vita che hanno avuto un impatto molto forte a livello sociale. Tutto è cambiato, anche il rapporto con i medici psicologi che hanno dovuto trasformare le sedute di psicoterapia in presenza con sedute di psicoterapia online.
Disagio psicologico e pandemie
Nonostante le scoperte scientifiche in campo medico, la quarantena rimane sempre il modo migliore per contrastare le pandemie da virus contagiosi. La prima quarantena fu adottata in Italia nel 1127 durante l’epidemia di peste a Venezia e da allora è stata adottata come unica misura efficace durante altre pandemie (vedi SARS, Ebola).
Purtroppo però, le pandemie portano disagi psicologici molto importanti che perdurano anche a fine pandemia come ansia, stress, rabbia, sintomi depressivi, evitamento.
Quello che sta succedendo adesso è che le persone vivono in uno stato di incertezza sociale, hanno paura del contagio, di incontrare l’altro, di trovarsi in situazioni di “pericolo” e percepiscono l’incertezza economica.
Vivono l’ansia di non poter essere curati in ospedale, non sopportano più le restrizioni alla propria libertà e vedono lo stato e la politica sempre più incerti nelle decisioni da prendere. Questo rapido cambiamento delle nostre abitudini e l’incertezza del domani possono avere un forte impatto sul sistema nervoso centrale.
Quando ci si trova in una condizione di isolamento sociale si attiva in noi la ricerca dell’altro e si ricorre almeno al “contatto virtuale” attraverso videochiamate che ci permettono di entrare in qualche modo in relazione con l’altro vedendone il viso e l’espressione.
Ma tutto questo potrebbe non bastare e quello che molti pazienti manifestano è il sottrarsi alle regole imposte, oppure manifestano reazioni di rabbia intensa, o si sentono come congelati senza via di fuga. Gli psicologi per aiutare i pazienti hanno così adottato la terapia psicologica online ed è stato dimostrato che alcuni pazienti danno più spazio alle loro emozioni.
I pazienti spesso sono più disinibiti, più impulsivi e si lasciano andare ad emozioni forti molto di più che di persona, forse perché considerano lo schermo come una protezione tra loro e lo psicoterapeuta.
Pandemia e stress emotivo nei bambini
Anche gli psicoterapeuti hanno dovuto modificare il loro approccio con il paziente in questo momento di emergenza a causa del Covid-19. Quello che devono affrontare soprattutto con pazienti che non si conoscono, è il disagio emotivo degli stessi fornendo loro supporto psicologico non potendo attuare terapie.
Tra i pazienti più colpiti da stress da pandemia vi sono i bambini. Anche loro stanno subendo un forte stress emotivo chiusi in casa senza possibilità di socializzare con i propri amici. All’improvviso sono stati strappati alle loro abitudini, alla scuola, agli amici, allo sport. Le paure dei bambini si possono manifestare con attaccamento morboso verso i genitori, ansia e umore altalenante. Per loro metabolizzare tutto ciò è molto complicato e per questo si consiglia un supporto psicologico per aiutarli ad affrontare questo difficile momento nella fase più importante della loro vita: la crescita.
Il Centro Medico San Sebastiano mette a disposizione dei pazienti un servizio di supporto psicologico per adulti e bambini con un team di medici psicologi. Su richiesta si effettuano sedute di psicoterapia online.
Se hai bisogno di un consulto psicologico con i nostri specialisti chiama il numero 0833 1938194 o contattaci.