L’epicondilite laterale o gomito del tennista è una malattia degenerativa che si presenta in pazienti nella fascia di età compresa tra i 30 e 50 anni e se non curata correttamente tende ad aggravarsi col tempo. L’epicondilite è dovuta ad un sovraccarico funzionale ossia un uso continuato ed eccessivo del gomito. Questa sindrome si presenta con dolore al gomito non solo in chi pratica determinati sport come tennis, golf, scherma squash ma anche in coloro che esercitano particolari professioni come pittori, muratori, sarte che richiedono un uso eccessivo del gomito.
Gomito del tennista sintomi
Il sintomo più comune è un dolore nella parte esterna del gomito che non si presenta con un dolore violento ma inizia con un dolore di lieve intensità. Il dolore aumenta gradualmente nel corso delle settimane e dei mesi.
Ma vediamo quali sono i sintomi dell’epicondilite:
- Dolore e gonfiore nella regione esterna del gomito che può estendersi anche all’avambraccio e al polso;
- Diminuzione della forza nella presa, presa debole e dolorosa;
- Dolore al polso che peggiora con l’estensione o con gesti abituali come girare una chiave;
- Debolezza dell’avambraccio e del braccio;
- Rigidità mattutina.
Come curare il gomito del tennista?
Approccio conservativo
Il primo approccio per curare il gomito del tennista è sicuramente di tipo conservativo che oltre a rimedi naturali prevede cicli di fisioterapia fondamentali per il trattamento di questa sindrome.
- Il riposo è fondamentale affinchè l’infiammazione regredisca spontaneamente; evitare dunque tutte le attività che hanno causato l’insorgenza della sindrome;
- Gli impacchi freddi sono un rimedio efficace per alleviare il dolore e diminuire l’infiammazione; vanno applicati sul gomito per pochi minuti ma più volte al giorno;
- Gli antidolorifici sono consigliati per ridurre il dolore lieve; tra questi efficace il paracetamolo e in casi più gravi il medico può consigliare l’assunzione di alcuni FANS;
- Tutori particolari indicati da indossare tutto il giorno,
- Fisioterapia: si consigliano cicli di tecarterapia, laserterapia e onde d’urto. In particolare, il trattamento con onde d’urto è molto efficace nel trattamento dell’epicondilite e porta alla completa guarigione, in particolare esercizi di rinforzo e stretching vanno eseguiti appena il livello di infiammazione è ridotto, il paziente può infatti ripeterli a casa più volte al giorno.
- Ciclo infiltrativo: si consiglia in casi particolarmente dolorosi quando gli altri tipi di approcci non hanno avuto buon esito.
Approccio chirurgico
Si arriva all’intervento chirurgico in rari casi, solo quando l’approccio conservativo non ha sortito gli effetti sperati di guarigione. L’approccio chirurgico può essere per via percutanea, artroscopica o incisionale e comporta o il distacco del tendine o l’asportazione dello stesso se degenerato.
Conclusioni
L’epicondilite o gomito del tennista se si osserva l’approccio conservativo è un malattia dalla quale si può guarire completamente senza dunque dover arrivare all’estrema ratio dell’intervento chirurgico.
La fisioterapia è fondamentale nel processo di guarigione. Nel Centro Medico San Sebastiano troverai medici e professionisti specializzati nel trattamento dell’epicondilite. Se soffri della sindrome del gomito del tennista chiama subito e prenota una visita o un trattamento di fisioterapia.